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Bici elettrica: casco e assicurazione sì o no?

16 Aprile 2021

Casco e assicurazione obbligatori per la bici elettrica?

Le bici elettriche non sono tutte uguali! Vediamo nel dettaglio cosa c’è da sapere prima di salire in sella.

E-bike, pedalata assistita o bici elettrica?

Siamo ormai abituati a sentire questi termini. In realtà tra loro non c’è molta differenza, o meglio tutti e tre vengono utilizzati per definire la macro categoria delle biciclette definite elettriche, ovvero dotate di un motore che aiuta l’azione propulsiva umana in fase di pedalata.

Il termine più corretto, potremmo dire scientifico per definirle, è pedelec o EPAC (Electric pedal assisted cycle). La differenza non è quindi tra i termini sopra indicati, ma tra quelli citati sopra e le bici Speed Pedelec o S-pedelec.

Le Speed pedelec come un motociclo

Queste ultime sono infatti motorizzate al pari di un ciclomotore e, secondo il Codice della Strada, godono dello stesso trattamento. Arrivano ad un velocità di 45 Km/h, grazie ad un motore da 4000 Watt. Può essere guidata soltanto dai 16 anni, con tanto patentino, targa, assicurazione e casco obbligatori.

Ma lasciamo da parte le bici elettriche “rapide”, particolari e solitamente destinate all’offroad.

La classica e-bike

La maggior parte delle bici elettriche in commercio appartiene invece alla categoria pedelec. Parliamo di bici a pedalata assistita o e-bike, ormai divenute un classico per gli spostamenti urbani. La pedalata è aiutata e supportata dal motore, decisamente meno potente del precedente. Potenza massima di 250 Watt per una velocità massima di 25 chilometri orari. Insomma per tenere il ritmo bisogna pedalare! 

La potenza moderata del motore consente però molti benefici, al pari di una comune bicicletta. Casco non obbligatorio (anche se sempre consigliato!), no assicurazione e può circolare in qualsiasi percorso urbano.

Alcuni esempi? Ecco alcune delle nostre proposte.

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